Perché restare?

motivi per restare in sardegna

Dopo circa 15 anni di voli e saluti all’aeroporto di Cagliari Elmas, ancora non mi sono abituata.
Ogni partenza è un piccolo nodo di malinconia che inizia a coagularsi qualche ora prima del viaggio.
Si forma piano e senza rumore, si fa più presente all’ora di pranzo se il volo è nel pomeriggio, o all’ora di cena, quando il volo è la mattina dopo.

Succede che nell’eterna lotta fra il perché partire e il perché restare, quest’ultimo alza la voce verso la fine e sembra voler predominare a tutti i costi.

Perché restare a vivere in Sardegna?

Per vedere mia madre che sorride sdraiata sulla battigia e dice “il colore del mare qui è veramente bellissimo
E mio padre che la prende per i piedi per cercare di trascinarla in acqua
Per fare merenda da Dulcis
Per usare le biciclette che io e il Guerriero abbiamo fatto riparare (e che abbiamo potuto usare pochissimo per via delle temperature proibitive)
Per tornare a casa in macchina con mio fratello e ridere ascoltando la radio
Per avere più tempo da passare con mia sorella e riavvicinarci un po’
Per cenare tutti insieme in terrazza, incluso il nostro gatto cieco che si sistema a poca distanza per sentire le nostre voci
Per poter fare un giro calmo dell’isola e andare a scovare tutti i nuraghes con il Guerriero
Per il gateau che mia nonna adagia su foglie di alloro, che lei prepara troppo sporadicamente e “solo perché avevo troppe mandorle che avanzavano
Per avere più discussioni con mio padre sui libri da leggere
Per non dover più chiedere aggiornamenti su quello che succede in famiglia o al paesello, che qualcosa si dimenticano sempre di raccontarmi
Per non dover più essere “quella che non c’è mai
Né quella del “quanto resti?” e “quando torni?
Per non dovermi più preoccupare di entrare dentro i limiti di un trolley
Per poter entrare in un negozio come Galinanoa e comprare un pezzo che mi piace senza pensare a “dove lo metto” o a come traslocarlo
Per non essere “quella che vive fuori” e pertanto certe cose su come funziona in Sardegna non le può capire più
Per avere tempo di girare con calma tutti i bellissimi festival culturali che si organizzano nel corso dell’anno
Per rimanere veramente in contatto con persone che un tempo (molto tempo fa) hanno fatto parte integrante della mia vita
Per non avere più una valigia sempre mezza piena sotto il letto
Per non essere più una che guarda da lontano l’isola e ne giudica i problemi ma poi praticamente non fa nulla per migliorarla
Perché solo quando sono qui riesco a usare ancora un po’ di dialetto
Perché Cagliari si fa di anno in anno più bella e vivibile e mi dispiace non potermela godere

Perché in fondo, per quanto abbia voluto combattere l’insularità e scoprire quello che c’è oltre il mare, ritornare in Sardegna vuol dire sentirmi a mio agio con i profumi, i modi di dire, i paesaggi; in qualsiasi parte dell’isola mi trovi.

E allora perché non resto?

Se oggi riesco ad apprezzare ed essere grata per ogni mio ritorno in Sardegna (anche quando vuol dire litigi, soffocamento, incomprensioni, immutabilità), è perché sono andata via anni fa.
Il distacco e la visione da lontano mi ha fatto cambiare il focus su quello che stavo perdendo, ma anche su quello che la mia vita in Sardegna non avrebbe potuto darmi.

Ogni volta mi faccio questa domanda eppure mi rendo conto di non essere pronta.
Non so nemmeno se ci tornerò mai stabilmente.
Ho troppa paura di sentirmi di nuovo chiusa fra le quattro coste, dentro un rettangolo di terra meravigliosa che però a volte ti fa sentire in trappola.

Sogno una vita ideale con una casa in ognuno dei posti che ho amato di più, ed è scontato che l’isola sia al primo posto nella lista.

5 risposte a “Perché restare?”

  1. Io credo che non torneremo nel nostro paese di origine. Vivo anche io tutto quello che dici, ma mi rendo conto che non sarebbe così se non fossi a 500 km di distanza. Mi sono addirittura interessato alle elezioni del Sindaco, come se vivessi ancora lì!
    Nei tuoi viaggi all’interno del blog descrivi sempre molto bene questa sensazione e credo che si unisca molto bene anche alla soddisfazione di aver avuto il coraggio di andarsene. E aver cominciato una nuova vita.

  2. Io sono tornata ieri da un mese di vacanza in Sicilia, in cui ho girato tanto, ma mi sono anche goduta famiglia e amici
    E niente: oggi mentre scrivevo per il blog l’ennesimo post sulla Sicilia mi è presa male

    1. Vero? Ogni tanto succede, soprattutto noi isolani…mamma mia, che ci fanno queste isole! 😀 Ieri ho letto alcuni dei tuoi post dalla Sicilia, che bei posti!

  3. Quanto ti capisco… mi sono ritrovata alla perfezione nelle tue parole.
    Michela (Cagliari-Firenze).

    1. Grazie Michela 🙂

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