Reazioni sparse all’otto marzo (e non sono di buon umore)

Oggi i blog e i social abbondano di hashtag a tema, quindi non andrò ad aggiungere le mie opinioni sul tema 8 marzo. Lascio però volentieri i link di tre articoli che ho letto oggi e ho apprezzato:

Perché le donne continuano a guadagnare meno degli uomini di Roberta Carlini
Le Donne che Vorrei dal blog di Memorie di una Vagina
[fem-mi-nì-sta]s.f. dal blog di Incorporella

La prima volta che io e il Guerriero abbiamo passato insieme un otto marzo, il discorso è inevitabilmente caduto sul significato che diamo a questa giornata. Eravamo a Barcellona, dove questa data viene ricordata con alcune manifestazioni di sensibilizzazione verso le lotte femminili. Nessuno che si azzardasse a proporre un “donne, usciamo perché stasera è la festa della donna!“.
Sorpresona, questa concezione dell’otto marzo che associa donne in libera uscita, serate a tema, spogliarellisti e simili atrocità, aveva fatto cadere la mascella del Guerriero. Che non capiva cosa c’entrasse tutto questo con l’otto marzo. Non l’avevo mai capito nemmeno io, ma non sapevo come spiegargli che origini avesse questo costume nazionale.
Che però, mi sembra di percepire dando uno sguardo in giro per la città, sia finalmente in caduta libera, vero?

E comunque, non è un argomento facile, da includere in un giorno all’anno. Le banalizzazioni sono dietro l’angolo. E io oggi non sono proprio dell’umore.
Per cui la mia risposta ai messaggi “allora stasera andate a cena a festeggiare?” avrebbe voluto essere:
“Festeggiare cosa, esattamente? Che oggi c’ho pure un dolore ovarico rilevante e gli ormoni sull’orlo di un burrone!”

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Questa invece è per chi ci ha tenuto a farmi gli auguri e addirittura dedicarmi una canzone:

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E se stasera non sapete ancora cosa fare, io vi direi di farvi tre-quattro-dieci risate con un monologo di Amy Schumer. Ieri ho trovato su Netflix “The Leather Special”, e ho riso come non facevo da tanto:

https://youtu.be/lL-24aRRwBs
Amy è una comica che parla dell’essere donna, di sesso, relazioni, paranoie femminili, funzioni corporali e tutte quelle cose che spesso pensiamo ma non abbiamo il coraggio di dire a voce alta. Lei se ne frega altamente, e dovremmo farlo più spesso anche noi.

Foto di copertina: Jeff Bottari/Getty Images for Variety

4 risposte a “Reazioni sparse all’otto marzo (e non sono di buon umore)”

  1. Anche nel Regno Unito la festa della donna e’ un’occasione di sensibilizzazione su tematiche relative alla condizione femminile e non un’occasione per fare festa con toni di dubbio gusto. Credo sia un malcostume tutto italiano, purtroppo 🙁

    1. Mi sembra in calo comunque, per lo meno a Genova non ho visto annunci equivoci!

  2. Anche secondo me c’è un calo, per fortuna, aggiungerei!
    Ho visto sul catalogo Netflix questo spettacolo, gli darò un’occhiata!

    1. Poi mi dici 😉

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