Pubblicato due mesi fa, vedo oggi ri-girare sui social questo video riguardo a quello che una donna si sente dire nel corso della sua vita. 48 frasi che agli uomini non vengono riservate e che su di noi hanno un effetto “a martelletto”. Sono frasi dette a volte in maniera finto-casual, insinuazioni mascherate da domande innocue ma che in realtà nascondono un giudizio implicito e lavorano sul nostro inconscio, facendo vacillare certe convinzioni o facendoci sentire sbagliate.
Quali di queste pensate abbiano segnato il vostro inconscio?
[con i sottotitoli italiani sul sito di deejay.it]
Parto io con le frasi che mi hanno riguardato finora, in ordine di ascolto nel video:
- non essere così prepotente
- perché stai diventando così sensibile?
- non essere stronza
- smettila di drammatizzare
- sarai in quei giorni del mese
- se ti sforzassi un po’ saresti davvero carina
- voleva solo essere un complimento…
- mangerai davvero tutto quello?
- mangi troppo per essere una ragazza
- ma viaggi da sola?
- non vuoi figli? non hai paura di essere insoddisfatta?
- il tuo orologio biologico sta ticchettando
Quello che mi fa pensare di queste frasi, è che si tratta di parole che non ci vengono rivolte solo dagli uomini – che leggendo i commenti sui social si sentono molto tirati in causa e sostengono che ci lamentiamo troppo anche quando riceviamo complimenti. Anzi, per quanto mi riguarda la maggior parte di queste frasi mi è stata rivolta da altre donne.
Le giudici più spietate nel mio caso sono state altre donne come me, quelle che non accettano che posso essere diversa dal loro modo di vedere la femminilità. Quelle che si adeguano a un ideale machista di donna. Quelle che non hanno il coraggio di fare scelte diverse e vivono questa frustrazione giudicando chi lo fa.
Come rispondere in questi casi? Io non ho una reazione unica di fronte a questi giudizi; ma una cosa di cui vado orgogliosa è che – nonostante la sofferenza – ho deciso che devo permettermi di essere come voglio: spettinata, poco truccata, affamata, avventurosa, indipendente, solitaria, sciocca o troppo seria…posso cambiare idea su me stessa e nessuno ha il diritto di dirmi che sto sbagliando solo perché cerco di essere a mio agio con me stessa.
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E’ vero, spesso sono proprio le donne ad essere “maschiliste” e pessime nei confronti delle altre. Pensa che, specie nel Regno Unito, le volte che ho detto a degli uomini che non ho il desiderio di avere figli mi hanno accolta con uno scroscio di applausi 🙂
Mi e’ capitato di passare sul blog di un’interprete che offre servizi di consulenza, mirati esclusivamente a donne libere professioniste, su come migliorare la propria immagine esteriore per essere piu’ competitive. Fino a quel giorno, pensavo di vivere nel ventunesimo secolo. Spero non ci siano persone disposte a pagare quel tipo di “consulenza”. Un paio di giorni fa, invece, ero nella sala d’aspetto dal medico e mi sono messa a sfogliare una delle rivistacce da quattro soldi che avevano messo a disposizione, Women’s Health. Pieno di articoli su come perdere peso o avere il fisico scolpito. Non parlava d ‘altro. La razza umana merita l’estinzione.
Marta, secondo me noi donne dobbiamo ancora liberarci da un retaggio di senso di inferiorità, per cui ancora pensiamo di aver bisogno di migliorare la nostra immagine esteriore per essere più competitive. Far leva sull’apparenza perché sui contenuti…siamo abituate a contare meno, tristissimo. Ma è bello vedere che per fortuna ci sono tantissimi esempi positivi, noi per prime – se mi permetti – che contiamo sulle nostre capacità e non abbiamo bisogno di consulenti d’immagine 😉
non so se la mia è l’eccezione che conferma la regola ma io quelle frasi le ho ricevute quasi soltanto da uomini. Sì, anche quella sui figli e sui giorni del mese. Però mi ritrovo in questa cosa delle altre donne che si aspettano che tu viva la femminilità esattamente come loro, altrimenti c’è qualcosa che non va. Per esempio, solo con le donne ho dovuto giustificare perché non porto gioielli e ancora di più perché non porto la fede. E solo dalle donne (e solo in Italia ad esser onesta) mi sono sentita veramente “esaminata” nel fisico e nel modo di vestire.
Ciao Arya! Il video sembra recriminare in qualche modo queste frasi agli uomini…almeno è quello che intendo io quando si parla di sessismo, quindi immagino che la tua non sia un’eccezione. Naturalmente anche io ho ricevuto alcune di queste frasi da uomini ma mi sono rimaste più impresse quando pronunciate da altre donne. Non so, a un uomo a volte si può imputare “l’ignoranza”, e personalmente mi è più facile rispondere a una frase spiacevole di un uomo che non a una donna, che teoricamente dovrebbe in qualche modo capire di più ed evitare certe critiche.
scusami, in effetti non ho guardato il video e ho solo letto il post quindi la mia frase risulta un po’ stupida. Capisco che cosa tu intenda quando dici che dette da una donna sono ancor meno scusabili, ma io personalmente l’ho vissuta al contrario.Ti faccio l’esempio della domanda sui figli: detta dalla mia amica 45 enne, che viveva il suo non aver figli come un rimpianto, la frase “devi cominciare a pensarci, alla tua età, poi è tardi” mi ha fatto meno male (per quanto non l’abbia gradita) che quando mi è stata detta da un uomo, che come sappiamo non si sarebbe mai dovuto porre lo stesso problema. Idem per le mestruazioni: una donna sa che cosa può essere la PMS, un uomo no, e va per sentito dire, per cliché, e proprio per questo mi aspetto che taccia. Però è vero che è più facile ribattere ad un uomo e che dispiace non trovare “sorellanza”
ehi Arya! Ho appena ripescato questo tuo commento dallo spam 🙁
Si, naturalmente non è che tutti i commenti che vengano da altre donne siano da leggere con astio o cattiveria, ci mancherebbe! Concordo con te sul contesto, una donna che ti parla memore della sua esperienza e ti consiglia di pensare a un figlio è senza dubbio più accettabile di una coetanea che te lo dice mentre allatta il suo pargolo…
Per gli uomini invece, alcuni si possono perdonare, altri che fanno tanto i simpatici partendo dai luoghi comuni…anche no! 🙂
Quanti schemi ingabbiano il libero fluire dei pensieri e, con esso, la capacità di vivere la vita a proprio modo. Quanto ho dovuto lottare anch’io con la scandalosa pochezza del senso comune. Ricordo che l’insicurezza dell’adolescenza e poi dei vent’anni costituiva un terreno fertile per tutti i tentativi che la gente metteva in atto nel minare la mia (già compromessa) autostima. Col tempo mi sono resa conto del fatto che chi mi colpiva con queste frasi era generalmente colui o colei che sentiva interiormente un desiderio di affermazione personale o una sorta di atteggiamento compensatorio per il fatto che, dopotutto, le insidie del vivere riguardano tutti. Recentemente ho letto un interessante studio condotto sui criteri per considerare “sana” una personalità sul piano psicologico e tra questi c’è l’assenza di pregiudizi di ogni genere verso persone, luoghi, fenomeni e situazioni. Ciò perchè il soggetto “sano” è proiettato verso un orizzonte di miglioramento personale e, dunque, non si preoccupa di classificare gli altri. Alquanto chiara la conclusione!
È senza dubbio l’atteggiamento più sano, Linda…anche se spesso difficile da ottenere, l’assenza totale di pregiudizi secondo me è una sorta di “stato zen” che non è automatico, ma ci vuole un buon lavoro su se stessi per raggiungerlo. Grazie del tuo commento!
Anch’io devo ammettere che tanti di questi commenti mi sono stati detti da donne. Ho sempre detto che, anche nel lavoro, le donne siamo le peggiori volpe per noi donne (non so se si dice così anche in italiano: el hombre es el peor lobo para el hombre -Homo homini lupus). Trovo tanto maschilismo ogni giorno ma quello che mi sembra più cattivo è quello che hanno le donne contro le donne… Mi piace un sacco la tua reazione come spieghi nel ultimo paragrafo, anch’io penso così.
Ciao Pilar! Si, in italiano si dice direttamente “le donne sono le peggiori nemiche della donne”…e come giustamente dici, purtroppo spesso è vero.