Mai stata una fan del compiere gli anni, eppure una volta all’anno mi tocca. Per esempio non mi piace rispondere alla domanda “cosa organizzi per il tuo compleanno?”: mi mette in imbarazzo, mi sento obbligata a dover festeggiare, a dover invitare, a riunire gente per farmi gli auguri. Il punto è che da sempre sogno che qualcuno […]
Dell’essere una donna di trent’anni e qualcosa
Pare che sia molto di moda definire la donna, assegnare etichette e modus vivendi.
Io ho imparato che etichettarci porta solo a farci sentire in gabbia.
Però possiamo dire a noi stesse chi siamo, consapevoli della nostra continua evoluzione.
Io sono: donna, trent’anni e qualcosa, divorziata, innamorata, emigrata, viaggiatrice solitaria (con il corpo e la mente).
E tu chi sei?
Nascondere la fede ai colloqui di lavoro e altre amenità
Quando ancora ero sposata e sognavo di cambiare lavoro (per l’ennesima volta), l’anulare della mano sinistra mi pesava moltissimo: tanto che finii per iniziare a nascondere la fede durante i colloqui di lavoro. Entravo nella sala del direttore risorse umane o della selezionatrice di turno nella mia – credevo – forma migliore, avevo studiato, sapevo chi avevo […]
Viaggi della maturità: ragazze del sud, ragazze del nord e libertà.
Ci sono momenti in cui mi rendo conto che essere nata in un’isola del Sud Italia ha determinato in maniera molto precisa il mio modo di essere e le esperienze che ho potuto vivere quando ero più giovane. Me ne rendo conto naturalmente quando mi confronto con altre ragazze di italica provenienza ma che hanno passato la loro […]
Fuori dal blablabla – è la mia app che lo chiede
Cominciamo dal fatto che oggi piove. Da ieri, per essere precisi. È che sono ritornata alla realtà dopo aver digerito millemila calorie e 30 mila passi su e giù per Barcellona – calcolati da app inquietanti che tengono sotto controllo la vita di utenti iPhone (quindi non me, per fortuna). Se piove non posso imbracciare […]
Ho la testa confusa
Avevo iniziato un post sul perché non è sempre bello vivere a Barcellona, come altra faccia della medaglia del post della settimana scorsa. Mi si è trasformato sotto le dita in qualcosa che no, troppo cupo per un venerdì mattina. Lo lascio nelle bozze, in attesa di riprenderlo con più tempo. Stamattina mi sento un […]
Come combattere la malinconia della domenica pomeriggio [Silvio Rodriguez, Calle13 e vini non bevuti]
Mi sveglio dalla siesta, dopo essermi addormentata sul divano con il libro sul petto (sto leggendo “Il responsabile delle risorse umane” di Yehoshua) e aver lasciato Spotify sintonizzato sulla playlist “Café y Libros“. Ecco, mi sono svegliata di un triste ma di un triste che ho avuto la tentazione di scendere giù al primo chiringuito e chiedere […]
Avrò cura di me
Da quando la mia vita è cambiata quasi 3 anni fa, c’è una cosa che è andata migliorando con il tempo (ce ne sono molte, in realtà, ma la maggior parte non sono visibili agli occhi) ed è l’attenzione che ho dedicato a me stessa. Il prendermi cura di me. Pensi solo a te stessa […]
Donna, cosa vuoi? [sclero da post-lavoro del venerdì]
Io voglio tutto. Voglio tutto e niente. Voglio lavorare bene ma finirla con l’epoca dei neon sopra la testa. Possiamo togliere i neon dagli uffici? Possiamo dare luce naturale agli spazi? Capire se fuori piove o c’è il sole, capire se è giorno o notte? Possiamo smettere di gridare? Perché gridiamo? È scientificamente provato che […]
Vitrificati che il tempo passa!
Leggevo oggi un articolo secondo cui il governo della città giapponese di Urayasu ha deciso di stanziare 90 milioni di yen (circa 700k €) all’ospedale universitario di Juntendo per investigare e promuovere la tecnica della vitrificazione (congelazione) degli ovociti. Target di questa iniziativa sono tutte le donne della regione in età fertile, che ricadano cioè nella fascia d’età […]
Likeami la vita e dimmi tu come stai?
Sarà l’effetto che i social media hanno sulle nostre vite, sarà la comunicazione facilmente unidirezionale che passa tramite Wahtsapp, ipotesi da quattro soldi, ma ho la netta sensazione che le persone abbiano sempre più difficoltà a chiederti “e tu, come stai?” e a voler sentire sul serio la risposta — scrivevo a inizio del 2015. Per diverso tempo, […]