Per festeggiare il ritorno a casa del mio compagno messicano, ho preparato i tacos dorados: una ricetta messicana facile facile e deliziosa, che potrei mangiare ogni santissimo giorno.
Complice il periodo di assenza dal lavoro – che non dovrebbe durare ancora molto – e il tempo incerto a Barcellona, le mie giornate trascorrono in un ozioso movimento dal letto al divano al bagno. Si, ogni tanto esco, normalmente la mattina presto, poi il rilassante muscolare inizia a fare effetto e il sonno la vince.
Ne approfitto dunque per svolgere grandi attività rigenerative come mettermi alla pari sulla 11ª stagione di Grey’s Anatomy (ok ok, so che c’è il super colpo di scena che arriverà tra poco e sto cercando di non leggere gli spoiler), guardare i miei libri e pensare di rimetterli in ordine (poi non lo faccio), avanzare con la letture de Le Correzioni di Franzen.
Quando la mattina butta bene, vado al mercato a fare un po’ di spesa, riuscendo a mantenere un miracoloso equilibrio nel mio frigo normalmente tendente al vuoto siderale. Così capita che mi possa dedicare con un po’ più di calma alla cucina e a sperimentare sapori nuovi.
Non aspettatevi da questo blog foto di fette di pane delicatamente poggiate su un tovagliolo candido: quando parlo di cucina mi riferisco allo sporcare pentole e soprattutto le dita, per poi potermele leccare.
La ricetta facile facile per preparare i tacos dorados messicani
Il ritorno del Guerriero mi ha particolarmente ispirata, indi per cui abbiamo festeggiato con un tipico piatto messicano, di quelli che si preparano più o meno in mezz’ora e che spazzoli via in 10 minuti: i tacos dorados.
Ma prima una piccola premessa:
Regola numero 1: imparare la differenza fra tortillas e tacos
I messicani cucinano le tortillas di mais in un’infinita varietà di delizie, e bisogna studiare la terminologia per non confondere i nomi dei piatti che hanno le tortillas come base di riferimento.
Vi prego di non parlare mai di tacos a un messicano riferendovi alla tortilla rigida a forma di U, dentro cui mettere ingredienti a piacere: lo so che è quello che vi servono in Italia quando ordinate un taco al ristorante messicano, ma io vi avviso, le reazioni di fronte a questa osservazione potrebbero non essere benevole.
Chiamasi taco la tortilla di mais aperta e condita con gli ingredienti più disparati, mentre un taco dorado è la tortilla fritta, riempita di carne e arrotolata, su cui poi si spargono strati di formaggio fresco, insalata, pomodoro, avocado, salsa piccante… Sto già salivando.
Regola numero 2: mai confondere la cucina messicana con la tex-mex
Difficilmente in Italia si trova cucina messicana originale e nelle mie peregrinazioni milanesi fra i ristoranti etnici non ho mai trovato altro che cucina tex-mex. Peccato rimediabile quando venite a visitare la penisola iberica, dove le proporzioni si invertono, ed è molto più facile entrare a contatto con la vera cucina messicana.
Come preparare i tacos dorados
La ricetta è molto semplice:
1. Scegliete la carne che vi piace
Io preferisco la carne di pollo.
Mettetela in una pentola e portate il tutto a ebollizione aggiungendo anche cipolla ed erbette.
Tutto quello che metterete nell’acqua servirà a dare più sapore al ripieno dei vostri tacos.
2. Scaldate le tortillas
Le potete avvolgere in un panno e mettere 1 minuto nel forno a microonde, altrimenti scaldatele in una padella antiaderente: quando iniziano a gonfiarsi, sono pronte.
Mantenetele al caldo, avvolte nel panno perché non si induriscano.
3. Quando la carne sarà morbida, tagliatela a pezzetti e iniziate l’operazione riempimento tortillas
Qui ci vuole un minimo di pratica, ma come il Guerriero garantisce, dopo 2 o 3 tortillas si impara.
Prendete una tortilla, posateci sopra la carne coprendone poco meno della metà.
Arrotolate la tortilla stringendo bene la carne all’interno, di modo da formare dei “flauti” di tortilla non troppo pieni.
Ce l’avete fatta?
Avete tra le mani il vostro primo taco!
In alcune regioni del Messico questo tipo di taco viene chiamato proprio flauta, per la sua forma.
4. In una padella scaldate l’olio e posatevi i tacos
Io avevo in casa olio di oliva, e ne ho messo poco per non appesantire troppo, ma per friggere sarebbe meglio usare olio di girasole o di arachidi.
Attenzione a non distrarvi, il rischio taco-bruciacchiato è dietro l’angolo (non si vede nella mia foto di copertina?!).
Per un pranzo per 2 persone, considerandolo come piatto unico, si mangiano tranquillamente 6 tacos a testa. Io potrei continuare a oltranza ma questo è un altro discorso…
5. Ora che i vostri tacos sono pronti e caldi, si passa alla fase decorazione
Qui ci si può sbizzarrire, ma gli ingredienti classici sono cipolla rossa, pomodoro, avocado, formaggio fresco (tipo feta) e panna acida (va benissimo la crème fraîche, tipo la marca Président).
Non esiste cibo messicano che non sia adobado con salsa piccante: io adoro la salsa verde “La Costeña”, piccante ma senza esagerare che si sposa a meraviglia con questo piatto.
Il risultato finale dovrebbe essere qualcosa di simile alla foto in apertura.
Questa a dire il vero è una versione semi-light, perché i tacos non sono stati fritti ma semplicemente scaldati in padella con un velo d’olio.
In ogni caso no, non è un piatto consigliato a chi si trova in regime ipocalorico, ma vi assicuro successo garantito se volete stupire commensali annoiati dalla cucina di tutti i giorni.
—☆—
Datemi soddisfazione, avete già provato la vera cucina messicana? Vi è piaciuta?
—☆—
Leggi anche:
La mia vita con un Messicano: la nostra coppia interculturale
Una ricetta per scatenare la fameee
Ho ancora il caffè sotto il naso ma mi hai fatto venire voglia di assaggiarli ora!! 😀 Non ho mai provato la cucina messicana ma potrei iniziare anche subito!
ohhhh si devi devi provarla! io l’ho sempre adorata, e ora che vivo in spagna ancora di più!
io non posso leggere questi post a quest’ora che poi mi viene fame!!!
se resisti ancora un po’ sei in orario per lo spuntino di metà mattina 🙂
(Sbav sbav)… Stando alle tue descrizioni, io credo di avere sempre e solo mangiato al Tex-Mex, anche se ho un dubbio su un ristorante qui di Padova (che secondo me è più tendente all’originale). Io adoro il cibo messicano!
Ahh sono stata da poco per la prima volta a Padova, che città splendida! Mi avevano consigliato effettivamente un messicano, bisognerà che lo provi la prossima volta che ci vado. Intanto puoi andarci tu e fotografare il menu, così valutiamo subito 😛
è un po’che non ci torniamo, l’ultima volta era così pieno che volevano farci andare alle 19.30 con obbligo di lasciare il tavolo entro le 21… di domenica sera, se permettete, voglio starmene tranquillo!!
Prossima volta che vieni a Padova ci incontriamo al messicano!!
wow…aperitivo messicano più che cena! Mi piace l’idea, naturalmente te lo dirò con dovuto anticipo così si può cenare con calma! 😀
Li ho fatti stasera, buonissimiiiiii! Pure Purci se ne è mangiato uno intero!!!
Davvero?!?!? Che orgoglio!!! Sono contenta che ti siano piaciuti! Hai trovato tortillas di mais oppure hai usato pane tipo piadina? E li hai fatti di pollo? Ho fatto leggere il tuo commento al guerriero, molto orgoglioso che la sua ricetta abbia avuto successo 😀
Corn tortilla marca old el paso. E sì, di pollo! L’unica eresia è stato il ketchup al posto della salsa piccante che mi ero dimenticata di comprare…
Il guerriero ha avuto un momento di mancamento al nominargli il ketchup, ma va bene uguale dai! L’importante è che vi siano piaciuti! Con la salsa verde sono la goduria estrema 🙂